
COMPARTO DEGLI EVENTI, IL GRIDO DI DOLORE
“Stanno segnando così la fine di 570mila persone, gli addetti ai lavori della filiera degli eventi, li avranno sulla coscienza”. Dure e chiare le parole del
“Stanno segnando così la fine di 570mila persone, gli addetti ai lavori della filiera degli eventi, li avranno sulla coscienza”. Dure e chiare le parole del
“Noi siamo pronti a ripartire con un valido protocollo. Il mondo degli eventi deve riaccendere le proprie luci e per farlo era necessario avere un
«Ancora uno scandalo nella gestione Arcuri della crisi Covid. È stato pubblicato il bando per i famosi padiglioni primula voluti dal Governo Conte per le
Roma, 22 gennaio 2021. – È finalmente uscito, ieri, il bando di gara per la realizzazione delle famose Primule firmate dall’archistar Boeri sul sito del
Il Commissario straordinario prosegue il piano per la costruzione degli hub primula. Tra perplessità tecniche e questioni di sostenibilità economiche, in molti però continuano a interrogarsi
La Filiera degli Eventi Unita (FEU) torna a criticare la gestione dei gazebo per la vaccinazione anti Covid, le cosiddette “Primule”. E’ stato pubblicato ieri,
I centri vaccinali arriveranno in ritardo e costeranno milioni. L’alternativa c’era, ma viene esclusa dal bando. Ecco cosa c’è dietro l’ennesimo schiaffo allo spreco e
Le «primule» di Domenico Arcuri, ovvero i centri per le vaccinazioni promessi dal commissario all’emergenza Covid, rischiano di diventare come i banchi a rotelle nelle scuole:
FEU dice no alle primule di Arcuri:
“Ci sono miliardi di gazebo chiusi e fermi da marzo 2020 nei magazzini delle aziende ed invece di noleggiare quelli, propongono di creare nuovi”. Presidente FEU Adriano Ceccotti
“Secondo noi, addetti del settore, ogni primula costerà tra i 70.000 ed i 100.000 euro” Yuri Bricherasio.referente delle tensostrutture nazionale per FEU
La campagna “l’Italia rinasce con un fiore” di Arcuri attraverso la realizzazione di 1.500 gazebo a forma di fiore. E’ uno schiaffo al risparmio e allo spreco, ma anche indifferenza nei confronti delle aziende del settore che sono ferme da marzo 2020.