ITALIALIVE, a Roma il primo incontro in presenza per definire nuove strategie per un mercato in grande ripresa.
Tutte le maggiori associazioni del mondo degli eventi e della Live Communication, riunite sotto l’egida di #ITALIALIVE, nata all’inizio della pandemia per fare fronte comune in un mercato in piena crisi, si sono riunite la scorsa settimana durante l’incontro organizzato dalla segreteria di FEU, Filiera Eventi Unita presso le Officine Farneto di Roma.
Data: 02 Febbraio 2023. Tema all’ordine del giorno le prossime strategie e linee guida per le attività da svolgere nel post pandemia. Dalle testimonianze dirette ne è emerso un panorama molto incoraggiante che si manifesta con un ritrovato interesse da parte delle aziende ad utilizzare la leva degli eventi, dei congressi e dell’incentive quale strumento per lo sviluppo economico e culturale del paese.
Tre i pillars che si sono manifestati con unità di pensiero
rappresentanza, sostenibilità e formazione
Parole chiave che caratterizzano il periodo storico. Ora che la pandemia si affronta con maggiore responsabilità generale, le condizioni socio economiche impongono a tutti di essere ancora più attivi e attenti alle esigenze comuni, rafforzando ancora di più il dialogo con le Istituzioni e non solo, per cercare di affrontare sempre con intelligenza, coerenza, metodo ed insieme le prossime
sfide.
Dichiarazione di Salvatore, presidente del Club degli Eventi e della Live Communication e
portavoce nei rapporti con i media di #Italialive: “Lo scenario attuale del mercato degli, dei
congressi e dell’incentive è caratterizzato da un fortissimo dinamismo, per molti aspetti
inaspettato fino a pochi mesi fa, e si sta riconfigurando alla luce di istanze quali l’efficacia e
l’efficienza degli investimenti, l’attenzione ai costi e, soprattutto, alla sostenibilità intesa nel suo senso più ampio: ambientale, sociale ed economica. L’Italia, inoltre, torna a scalare le posizioni di vertice nello scenario internazionale come meta ideale per congressi ed eventi, inclusi quelli privati. Si rende prioritaria una adeguata attenzione delle istituzioni che, pur avendo sostenuto il settore durante la pandemia, fatica ancora a riconoscerne il reale valore economico e di industria creativa”.
Dichiarazione di Gabriella Gentile, Presidente Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive: “Continuando i suoi obiettivi di rappresentanza non solo dei soci ma dell’intero settore, Federcongressi&eventi si sta interfacciando con i Ministeri e gli stakeholder istituzionali di riferimento. Come presentato agli Stati Generali del Turismo, l’associazione è impegnata per il riconoscimento della meeting & Event Industry e l’aumento della competitività del MICE italiano agendo su più fronti quali: il sostegno alla promozione e all’internazionalizzazione anche tramite agevolazioni fiscali ad hoc, all’innovazione e qualità della filiera; attività di formazione e aggiornamento;
sviluppo di attività di ricerca e implementazione di azioni sul fronte della sostenibilità. Auspichiamo, quindi, che le istituzioni politiche ed economiche del paese continuino ad ascoltare la voce di un comparto che, prima della pandemia, contava su un giro d’affari pari a 65,5 miliardi di euro a fronte di circa 670 mila addetti”.
Contatti per la stampa:
Gabriella Gentile: press@federcongressi.it
Salvatore Sagone: salvatore.sagone@adcgroup.it
www.eventsliveindustry.it
Italia Live: le Associazioni dell’industria dei congressi e degli eventi
ADMEI-Association of Destination Management Executives International, Alleanza Cooperative Italiane (Cultura, Turismo, Comunicazione), AIIC-Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, ANBC-Associazione Nazionale Banqueting e Catering, Club degli Eventi e della Live Communication, CBI-Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, FEU-Filiera degli Eventi Unita, FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, ICCA Italian Committee, MPIMeeting Professionals International Italia Chapter, SITE-Society for Incentive Travel Excellence – ItalyChapter e UNA-Aziende della Comunicazione Unite