Nasce la Feu che rappresenta 560.000 addetti ai lavori

Il Messaggero

IL 5 NOVEMBRE 2020 NASCE FEU: ASSOCIAZIONE SPONTANEA

Il 2020 ha messo a dura prova tutto il settore degli eventi e la situazione anche per il futuro non promette nulla di buono. E gli addetti ai lavori non ci stanno più. È per questo che il 5 novembre 2020 è nato FEU – la Filiera degli Eventi Unita, un’associazione spontanea a tutela di un compartimento che pare essere completamente dimenticato dal governo.

UN SETTORE DAL VALORE DEL 2,5% DEL PIL NAZIONALE

Un settore dal valore del 2,5% del Pil nazionale. Tantissimi gli appuntamenti che portano la firma di 560mila addetti ai lavori tra liberi professionisti, piccole e medie imprese. Event manager, wedding planner, fioristi, service audio e luci, catering, location, truccatori e parrucchieri, atelier di moda, allestitori, noleggiatori d’auto, artisti, fotografi e videomaker, che offrono un indotto di 65 miliardi di euro all’economia italiana. Aziende fatte di persone che si sentono completamente ignorate. Una Industry, che non parla solo di superfluo ed effimero ma che è trainante in Italia ad esempio anche per il turismo, basti pensare al Destination Wedding e a quante persone scelgano il Bel Paese per sposarsi, assicurando alle strutture un’alta ricettività anche in bassa stagione, o per la ristorazione, e che da impiego a milioni di persone. 

ASSOCIAZIONE SPONTANEA

Un’associazione spontanea no profit a tutela di tutte le aziende private e partita iva specializzate nel settore di eventi privati e organizzazione di matrimoni ecco cosa è FEU. Un sodalizio trasversale che parte dal basso generato in forma volontaria per dar voce al disagio di tutta una porzione di aziende che ha un grande impatto sull’economia nazionale.

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